compagne di tossicodipendenti

non lo sto giudicando non vorrei voltargli le spalle ma ora che sta in comunità e quando abbiamo i nostri colloqui lui mi sfinisce. Ripeto, è entrato in comunità e c'è rimasto per 4 anni, di cui l'ultimo come operatore... ha saputo recitare bene e sicuramente gli operatori di questa comunità non hanno capito fino in fondo il soggetto. :), Ora che racconti la storia per filo e per segno posso immedesimarmi e darti un paio di consigli,benche' gia' te l'abbia dati e benche' tu gia' sai dentro di te cosa fare,mi fa piacere starti ancora vicino sei una brava ragazza,ora mamma che si e' trovata in una situazione pessima davvero.So cosa signnifica la gravidanza con il suo peso,fastidi fisici infiniti,il parto naturale che ti squarcia il ventre in due,le notti insonni,la post partum e tutte quelle cose poco piacevoli che pero' permettono di dare alla luce il sangue del tuo sangue ecco in quei momenti la presenza del padre e' fondamentale per tutte le donne,nessuna esclusa ...e a te e' venuta a mancare e ti ha deluso nel momento piu' delicato tra voi due proprio quando invece avevi maggiormente bisogno di sostegno,calma e serenita'...capisco molto bene ora.Raccogliere le siringhe da terra e pulire il suo schifo va proprio a tozzare contro l'idea di purezza associata alla nascita di un bébé...un grande dolore,énorme,forse oltre a documentarti e fasciarti cosi' la testa dovresti farti sostenere da una psicologa ...Se mi metto nei panni del tuo compagnno immagino che magari abbia incontrato le persone giuste nel posto e momento sbagliato ecco come hai detto tu , nonostante il peso materiale in grembo non lo portava lui avra' accusato un po' lo stress della situazione e invece di cacciare i cosidetti ha approfittato per lasciarsi andare all'oblio e ha distrutto tutto(o non proprio tutto) fregandosene apparentemente.Apparentemente perché questo e' il tipico modo di tutti i td o a volte ex td di affrontare le difficolta',lasciarsi cullare da mamma eroina per fermare il mondo.Dico non tutti perché quelli che si sono rafforzati durante gli anni sanno come difendersi dai problemi,hanno le armi psicologiche e anche le medicine(sostitituitivi) giuste per dirottare quella tristezza di fondo verso mete migliori,sicuramente non scelgono l'eroina come soluzione per finire di distruggere il quadretto ecco.Percio' noi tutti qui come gia' ti abbiamo abbondantemente detto ti consigliamo di scegliere la strada dei sostituituvi,di non guardarla come una cosa negativa ma come un mezzo di forza per dirottare verso di voi(te e la tua bimba) il terzo componente della famiglia,i sostituitivi potrebbero realmente ridargli quella forza per affrontare tutto e scansare il craving,per dire no a tutti gli amici di merenda che lo contattano magari,per avere la lucidita' e la presenza in famiglia,accompagnata dal tuo immenso amore e perdono,dai piccoli passi in piu' che tua figlia ogni giorno fa,per guardare tutto questo senza sensazioni di stress ma con l'amore dovuto,avendo tappate tutte le lacune oppiacee grazie ai sostituitivi.Nessuno ti ha consigliato di toglierlo dalla comunita' comunque pero' l'esperienza conta e insegna come gia' detto,parlando con i diretti interessati puoi avere davvero le armi per combattere la tua guerra,i dottori e anche gli specialisti tante volte hanno i loro interessi a dirottarti verso l'una o l'altra cosa fidati,qui e' un po' come se parlassi con il tuo lui,perché benche' le storie sono tutte diverse i meccanismi che attua il cervello sono sempre gli stessi,come hai ben visto,anche a distanza di anni e anni,la fregatura e' dietro l'angolo per ognuno di noi,a volte e' davvero necessaria la stampella,quando poi gli anni cominciano ad accavallarsi cosi' tanto e' quasi obbligatoria.Cmq ogni cosa che ti ho scritto resta,anche se ti senti delusa da lui prova ad immaginare che non sia stata colpa sua in realta',che e' solo la sua malattia mentale che l'ha portato a quello,che magari lui davvero non avrebbe mai voluto,che mai piu' di ora ha bisogno di voi,soprattutto del tuo perdono,della tua presenza anzi vostra.La famiglia e' il dono piu bello che ci sia...purtroppo tu devi combattere un po di piu' per tenerla legata ma Io sono sicura che sotto quella debolezza lui ti ama tantissimo,vorrei conoscere il finale di questa storia,la famiglia deve vincere,l'amore deve prevalere su tutto,tienici aggiornati credo che qui in tanti tifiamo per te,per voi,ci siamo un po' appassionati e vi vogliamo sapere insieme,uniti e sereni(meglio sereni perché felici e' chiedere troppo)... :D, grazie mille. quello che penso è che la discriminante fondamentale sia la sua volontà di smettere e di capire quali sono i motivi reali della sua ricaduta. Per chiarire... non l'ho picchiato con cattiveria. Non potevi viverti al limite la storia almeno per capire come poteva andare avanti? O un operatore...? Restiamo in attesa... io direi che sono molto offensivi e fuorvianti (la storia dell'omosessuale) e questa c, troll non è nuova a queste provocazioni ridicole ma contenti voi che si disperdano le informazioni, contenti tutti. io sono d'accordo con te quando parli delle terapie. posso farti una domanda? E allora...Senza dire nulla ai tuoi, prenditi in affitto una casa per i fatti tuoi, senza dire nulla a lui, e trasferisciti quando lui non c'e, dopo avere annullato il contratto di quella casa dove abiti ora. In chiusura un accenno di tecnica sulle insidie della relazione di transfert e controtransfert con il soggetto tossicodipendente e in conclusione un accenno sulle modalità peculiari di pensiero che lo caratterizzano. come si fa a convivere con questi sentimenti? inizio col dirti che la tua situazione è tutt'altro che facile, è inutile farsi troppe illusioni o speranze. Il mio compagno è un tossicodipendente. e forse anche eticamente sbagliata. In realtà, anche in quelle comunità che non abbracciano pienamente il profilo medico viene seguito questo senso di intervento. La stupidità poi della vostra generazione che sa a cosa va incontro e nonostante ciò cade dall'alto ..bè ve la cercate e alla grande, ai miei tempi non si sapeva un cazzo. 164 ss. cioe magari potrà rimanere a metadone per il resto della vita per ben che gli vada o cogli psico o tutti e due (e non so che è peggio tra una vita da td e una da infognato di psicofarmaci) ma cmq le speranze di avere una vita normale libera dalle dipendenze ahimè sono poche, pressochè nulle.. condivido con l'anonimo, il mio ex si e' sempre fatto e ora e' in comunita' (per l'ennesima volta e anche per ovviare agli arresti domiciliari), l'ho mollato dopo anni di litigi, pianti e delusioni totali dove ho capito che mi avrebbe fottuta la vita. tranne per il fatto che si sono drogati entrambi. poi un giorno uscirà, e come dici giustamente tu quello è un momento delicatissimo. Il mio post non era per te ma l'autrice del primo post evidentemente. allora no, non è protetto. Non sarebbe forse più giusto dire che è il td, quando si mette assieme a qualcuno, a dovere valutare seriamente le conseguenze che il suo problema può avere sull'innamorato di turno? Le regole perseguono essenzialmente lo scopo di garantire la pacifica convivenza e la possibilità che il programma di lavoro venga rispettato, associando a ciascuno un proprio specifico ruolo. E' questo sa volte che non mi perdono. ma per me riprendere la mia vita in mano significa anche vederlo stare bene e sapere che è felice. C. Ma che stai dicendo? Questo tipo di processo è fondamentale soprattutto negli stadi avanzati o finali della terapia. jsdchtml3('dºc visalfa"=sa-trelhgir-b-totto m-fa-tsopcanoit "s=ferh¦"uroftca¦mnoisna¦ew1¦r902¦1721¦26312 ¹"4 apsºc n=ssala"oitcrap-ntne ¹" º apslc nsa"=sop-fatssna-rewp-fa sona-t-rewsgot elgfatb-rof-nmu-fa ntburof--mirp- yramnoctcendeesUlnOsr"ysiR¹nops¦ºidap ¹n º naps¦ ¹ º vidsalc =s-fa"dpordnwodi ""=-fadpordwoer-nops2-esn9026723121-¹"4 idº c vssal"=-fanipopb-c-ntsoloci e-nsolcntb-efa ord-dpnwosolc-"ed¦º¹¹vi psº nassalc"=d-faodpor-nwmetia d-fodpornwper-"ylapsº¹ ntad cne-aedoil-dknL"=ncvZ2tVjF2LlGdh9ibvnbXZ3NETMvIjMvjM5A2c=gMlc "=saa"=st-ffbo-osuetac1021- "6 iº¹lcssaoci"= nnocira-u-wor-ptfeli¦º¹"sº¹ naplcssa-fa"=rdodpo-nwylper¹"psiRºidnops¦º¹nas¦napps¦º¹na ¹ psº naalc =ssd-fa"orwodpeti-na mrd-fpowodper-nyl"ot-sº¹ napade-atedocnl-d=kniL"vZ2LtVncF2lGdjibvNnbh9Z3MvIXjMvETM5AM2cj8ijMx=ANzE"=alc =sst-fa"-oufboetacs21-"610¹ iºssalc"=nocici fa-nor-opseot-dnº¹"º¹i¦ps nassalc"=d-fapor-nwoder-ylpR¹"otpsiidnoa sº c napal"=ss-fa-resuan¹"emeneri11_709100s¦ºº¹naps¦¹naps¦ºº¹naps¦¹nap id¦º ¹vid¦º¹v', 'af_jsencrypt_62452'). Grazie a mio nonno Raffaello, a mia nonna Franca, a mia cugina Gianna ed Ovidio, a Miriam. Lui ha scelto, io ho scelto. Anche la vergogna, però, influisce molto: le sensazioni che descrivi sono doppiamente terribili, perchè te le provoca l'uomo che consapevolmete ti sei scelta. Tutto é servito a uscire dal tunnel, a migliorarci e farci crescere come coppia. . Per questo il tossicodipendente diviene dipendente in maniera compulsiva, non ragionando più e mandando a puttane la sua salute, i suoi legami e quant'altro per correre dietro all'eroina: semplicemente non è colpa sua, ma è come se fosse ipnotizzato e comandato da un altro ente, l'eroina appunto.E nei momenti di lucidità, in colpa e frustrato per quel che ha fatto, per aver rovinato i legami e la sua vita, viene travolto da stress ed emozioni negative, e si avvicina ulteriormente all'eroina. in 5 mesi è tornato un tossico dimenticandosi di quei 20 anni e dimenticandosi di sua moglie e dei suoi 3 figli. so che sarà una battaglia per il resto della vita e lungi da me fare la parte della crocerossina che lo vuole salvare. Cagossi spiega molto bene questo processo, definendolo come il tentativo di formare un soggetto adulto, capace di relazionarsi con il proprio io e con gli altri in modo sano e di affrontare la sua realtà psicologica, affettiva e professionale senza sentire il bisogno di quella spinta motivazionale effimera che si riconduce all’uso della droga[17]. Delusione che non è solo del partner tradito dall'eroina, delusione che è i primo luogo della persona stessa, che questa volta pensava davvero di smettere, di guarire, che pensava fosse la volta buona, quella decisiva per salvarsi per sempre. Questa tendenza dovrà essere contrastata con intelligenza praticamente per tutta la vita. E se funziona, funziona per un soffio di vento, e appena passato ti ritrovi la situazione peggio di come l'avevi lasciata. Ma questo non è tutto. di cosa stiamo parlando, che non ti seguo? E se uno dei due a un certo punto sbanda, soprattutto quando c'è di mezzo l'eroina, allora è qui, secondo me, che subentra l' "incondizionato". non ora. In pratica non cura la dipendenza,ma la sopisce, permettendo tuttavia alla persona di riprendere una vita sociale e di introspezione utile ad una futura completa disintossicazione. per tutti. ma è così che è successo. e dev'essere graduale ma costante. Tossicodipendenza nell'adolescenza. La Redazione. e questo è un dato di fatto. Delusione della coppia che osserva il naufragio dei suoi progetti, dei suoi sogni, del suo futuro che non sarà mai e poi mai... ma poi dici che non sai chi è ..forse e' proprio quello che hai visto dopo, quella è la sua vera natura, come potrai affidargli mai tua figlia per un'ora, esempio, con l'ansia che potrebbe farsi una pera e mollarla sul balcone o in altre situazioni di estremo pericolo?? Le promesse sembrano sfumate, l'eccitazione fisica e psichica lascia a volte il posto ad una routine pronta a riprendersi i suoi spazi...esce fuori quello che siamo davvero, e spesso ciò può non piacere al nostro partner. tu e tutti gli altri siete dei grandi. Cosa c'e' di piu' importante di una figlia e dell'amore della tua donna? E poi di può lavorare sulle ricadute anche stando fuori, gestendo il craving intanto con una terapia farmacologica...di ritorna sempre li...io credo che in questi casi si debba agire sul craving innanzitutto, e permettere alla persona di stare bene senza i richiami delle sirene. perché è un tossicodipendente e non uno stronzo. A 30 giorni dalla nascita della nostra bimba lo trovo collassato in .macchina. la ragazza dovrebbe lasciar andare così l'uomo che si é scelta nonché il padre di sua figlia? Le bugie un comportamento presente nella tossicodipendenza. Sto con il mio ragazzo da più di un anno, all'inizio della ns storia mi ha raccontato di essere un ex tossicodipendente che usava eroina e cocaina per circa 10 anni. è lui che ha scelto. Perciò amica, ogni consigli può sembrare banale, ma ascoltando e osservando le nostre esperienza potrai forse farti un'idea più esatta del problema...il momento per un cambiamento c'è sempre, non e' mai troppo tardi, non si è mai troppo vecchi...certo non si può pensare di risolvere in due mesi una dipendenza lunga una vita, ma di possono accettare delle regole e dei compromessi necessari ad una vita normale. Ciao. Solitamente, esse non partono da una considerazione globale della situazione del soggetto, ma programmano una tipologia di intervento mirato ad uno specifico ambito, che sia quello psichico, del comportamento verso se stessi oppure delle relazioni con gli altri[15]. i sert sono sempre aperti e se ce ne sarà bisogno andremo anche lì. ciao e grazie per gli auguri. penso che hai individuato bene la questione, forse perché ci sei passato. LA DROGA e il bisogno ossessivo compulsivo legato alla sostanza. L'unico post con onestà intellettuale e lo dico contro i miei interessi di tossico, è quello della ex che stava con il sieropositivo, ti ha scritto le cose più giuste, fossi in te lo rileggerei con attenzione, le altre tossiche o ex, ti imbellettano solo perchè ci sono dentro e sono infognate come noi, si giustificano a manetta . Qualche mese dentro risolveranno il problema ? come succede a tante coppie, anche di non tossicodipendenti. E su una cosa hai ragione. Prova a metterti nei miei panni... sono tornata in italia per lui dopo anni passati all' estero, dove avevo un lavoro e una vita che mi rendevano felice e autonoma. ma appunto, ce lo siamo scelte e non ci ha obbligato nessuno. Zero? cit., pp. La funzione di rieducazione legata alla terapia sarà tanto più effettiva quanto più si introdurranno elementi sia di vissuto dell’esperienza comunitaria, sia di elaborazione e analisi di questo quotidiano. Tossicodipendente da cocaina da almeno 10 anni , in contatto con il Servizio da circa 5 anni. fa bene anche questo. perché l'eroina non se l'è mai tolta dalla testa se siamo di nuovo in questa condizione. E accontentarci del fatto che ci abbia detto che hanno una figlia; il perché abbiano deciso di averla é affar loro, e tale può anche rimanere, visto che a noi non serve come elemento aggiuntivo per darle una mano. non era in programma. Forse non tutti hanno voglia di mettere al mondo infelici per colpa di genitori scapestrati? Un film di finzione sulle scene aperte aperte della droga in Svizzera, attraverso l'amore di una ragazza per la madre tossicodipendente. Non riesco a mettere assieme l'immagine di lui in sala parto con quella dei suoi schizzi di sangue in cucina. Questo e' il mio pensiero. A me questa cosa mi aveva fatto impazzire: quando era sano ero una regina, quando era in viaggio diventavo una puttana. Ma questa è la mia storia. Sono molto arrabbiata con lui perché questa volta aveva gli strumenti per non ricadere nella sostanza e comportarsi coerentemente con ciò che diceva. Però è un percorso molto duro, e dopo tanti anni di dipendenza l'eroina si è annidata a fondo nella sua mente e ciò rende molto più difficile scovarla ed eliminarla. Tutte le mie ragazze mi hanno sempre rimproverato questo, il mio non essere fin da subito chiaro, il mio omettere cose dettagli importanti problemi insomma tutta una vita a loro del tutto nuova. Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze! C. simpaticissima ...come la sabbia infilata nelle mutande:). È stato piu una espiazione corporale di tutto il dolore che sto provando. niente di quello che hai scritto sul tuo ex ha una qualsivoglia somiglianza con la mia storia. Purtroppo è tutto veropurtroppo è tutto vero..e credimi non auguro a nessuno di trovarsi nella mia situazione..non l'ho scelto ..mi sono solo innamorata a 16 anni della persona sbagliata..grazie x il consiglio ma la legge non lo arresterebbe e lui finirebbe x far del male alla mia famiglia , mio padre ha 78 anni e mia madre 67 sono malati e non reggerebbero a un colpo simile... Mi piace ma appunto, è solo il primo passo. certo, tecnicamente il tuo discorso non fa una grinza. Anche solo per conservazione della specie. Cioe' per Te siamo tutti senza speranze,con I buchi nel cervello...magari dovrebbero riunirci come fecero con gli ebrei e buttarci tutti nelle camere a gas,tanto non serviamo piu' a un cazzo! Ciao cara! immagino che sia poi una cosa personale, che varia da persona a persona. Il tempo che riterrà giusto chi? Spesso ci possono essere alla base motivazioni psicologiche profonde della dipendenza, e la comunità in questo senso aiuta. Tutto questo, ovviamente, mentre la persona che aiuta incondizionatamente ha un lavoro da continuare a fare, una famiglia a cui badare, e tutte le incombenze domestiche da sbrigare. nessuna delle due ragazze ha imposto limiti alla libertà. vorrei davvero pensare che il programma che sta facendo lo stia aiutando. certo, mi ha fatto male e con lui sono morta anch'io un po'. [7] psicologiaeterapia.it/ospedali%20cliniche/comunita_terapeutiche.htm. Le uniche armi che noi qui abbiamo per aiutarti sono le nostre singole esperienze e le statistiche. SI e' questo che ti sto dicendo non solo Io ma tutti noi,fatti dare da lui la possibbilita' di avere sue info private dal sert e fagli fare urine tutte le settimane con una dose massiccia bloccante di sub o met.Te lo tieni anche a casa oltretutto. La disintossicazione, come dici tu, è individuale. Aufeminin, titolare del trattamento, raccoglie queste informazioni in modo da poterti inviare comunicazioni commerciali personalizzate, soggette ai tuoi interessi. grazie ancora per la vostra vicinanza :). Non condivido dunque quando scrivi che lui o te non avete scelto di essere td. Cosa sia meglio, è difficile dirlo con certezza. non ho stereotipi, ma solo tanto bisogno di capire quale sia la strada migliore. io non penso che si subisca nulla che non si voglia subire. [16] M. SANTERINI, P. TRIANI, Pedagogia sociale…, op. Tu resta a piangere e a leccarti le ferite:) a me non cambia di certo nulla. e perchè anche per te è importante una terapia farmacologica sostitutiva. non che questo cambi di molto. Oggi quest'uomo sa che ci sono per lui ma il rapporto e' piu' sano, piu' pulito, non tento di cambiarlo e non voglio salvarlo. I rapporti affettivi diventano a volte degli incubi fai wiki sembra non poterne uscire più, soprattutto quando c'è molto di non detto, di negato, di omesso. E' una cosa che in tanti anni ho visto accadere spesso ,sia anche alle persone che avevo attorno, una cosa molto triste è vero, ma era una protezione, un volersi proteggere in maniera egoistica, facendo prevalere in quel momento il proprio benessere su quello dell'altra persona. l'ultima volta l'ho picchiato. per fortuna non stiamo più nella città dove ha passato 40 anni di vita e quindi siamo lontani da una serie di dinamiche potenzialmente molto dannose. Questo tipo di controlli e precauzioni sono importanti soprattutto all’inizio del percorso terapeutico, ma con il tempo e con i primi segnali positivi delle condizioni del soggetto è fondamentale anche favorire un certo reinserimento nella società, per cui saranno man mano previsti dei contatti con l’esterno, anche se sottoposti a sorveglianza. - imposizione: è una parola che usi spesso ma che nei vari post non è mai stata menzionata. La tipa del post se ne frega dei vostri consigli. È l'insidia sempre pronta dietro l'angolo, che arriva quando meno te lo aspetti. Meglio tenerlo presente sin dall'inizio. Leggendo vari post su questo sito quello che io capisco è che entrambe le soluzioni possono essere fallimentari tanto quanto vincenti, la discriminante è quanto una persona sia disposta a .mettersi in gioco. Non mi amava abbastanza? allora sì, è protetto. infatti quel passaggio, delicatissimo, si deve affrontare con tutte le risorse in campo ben schierate a sostenerlo e a sostenerci. Quindi, certo che un td va aiutato con amore e comprensione: ma siccome la situazione che fanno vivere a chi vuole loro bene è emotivamente molto pesante, è bene tener conto che da qualche parte la tensione e la rabbia devono pur uscire. ed ecco la risposta che attendevo. [8] M. SANTERINI, P. TRIANI, Pedagogia sociale per educatori, op. e poi l'ho salutato con un macigno in pancia quando ho chiuso la porta della comunità. A me e' successo lo stesso...anni fa ho distrutto una convivenza iniziata sotto i migliori auspici, ed un rapporto che sembrava l'amore della mia vita. Aiuto con il mio compagno tossicodipendente. Sai in questi casi capisco come si voglia trovare a tutti i costi la causa di una ricaduta... Ho sentito rimbalzare più volte nelle tue parole questa necessità di analisi e comprensione psicologica delle ragioni di fondo, di cosa lo abbia portato a questo e perché...ma è naturale porsi queste domande, anche se esiste un limite oltre il quale le spiegazioni non tengono. Io gli sono stata accanto ogni secondo per come potevo ma il desiderio dominante e la forza c'e' l'ha messa Lui,gli ho solo dato la manina e Lui l'accettata.Se l'avesse rifiutata non ci avrei scommesso un centesimo sulla storia.Sono loro a dover decidere cosa e' piu' importante Tu donna puoi accompagnarli.Ma se non C e' dall'altra parte intenzione resta tutto INUTILE.Perche' vogliono UCCIDERSI e in quel caso puoi fare poco o niente. e mi aiutate parecchio davvero. Ma dai non diciamo cazzate, la vita non può essere questa, piena di controlli, pisciate nei bicchieri, corse all'ospedale o ansia infinita, è davvero questa la vita che vorrebbe questa donna??? Si tratta di un’attività fornita da terapeuti professionisti e si estrinseca in una vera e propria terapia per mezzo di un dialogo con l’utente; ogni programma sarà previsto dal terapeuta a partire dal caso specifico riguardante l’esperienza individuale di ciascuno. ti ringrazio chiunque tu sia, hai perfettamente colto quello che ho scritto a questa ragazza, era proprio questo il messaggio che voglio darle. esatto. NO, scusate , non ci sto. Segretario scopa tossicodipendente cazzo con i suoi Partner mette sul tavolo in ufficio e ti fa mettere come una cagna cagna per stare con la sua bocca e il suo seno pieno di latte . tanto stress tante emozioni tante paure. Mi piace solo così accetterò di ritornare a condividere lo stesso tetto. invece di gettare sentenze dovresti avere più sensibilità, perchè la violenza di una sberla ( perché sempre violenza è, ed hai ragione) fa male anche a ti la tira. Per prendere visione della nostra Cookie Policy clicca nel link seguente, Come funzionano le Comunità per Tossicodipendenti (definizione), www.comunitaterapeutiche.it/…/informazioni-sui-diversi-tipi-di-droga.ht. quindi, grazie. L'idea che mi sono fatto è che ci sono delle donne che amano soffrire, per loro l'amore deve essere una sorta di teatro, di tragedia, di tormento infinito, un po' come quelle donne vittime di violenza che per anni non denunciano e non si ribellano. mi ha molto colpito un signore sulla 50ina che dopo 20 anni di terapia, in cui ha messo su famiglia, ha ricominciato a farsi appena smesso di bere il metadone quotidiano, spinto da quello che lui ha chiamato un desiderio infantile di eroina. si ovatta nel suo modo di benessere artificiale ma poi quelle emozioni l'eroina non le distrugge, anzi.