cos'è la potestà regolamentare degli enti locali

117, co. 2, lett. 267/2000. luce della sent. 2. Come rilevato dalla dottrina,[4] ‘l’esecutorietà di cui all’articolo 21-ter della legge 241/1990 affonda le proprie radici nei caratteri tipici del provvedimento amministrativo quali l’autoritatività e l’imperatività che proiettano gli effetti dell’atto direttamente ed unilateralmente nella sfera giuridica del destinatario. Regioni ed enti locali 53. [6] Consiglio di Stato, sez. In virtù della potestà regolamentare, gli Enti locali possono adottare più soluzioni possibili in merito all’accertamento e alla riscossione dei tributi locali. n. 267/2000 è stato approvato il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali. [4] A. Imparato, ‘La funzione sanzionatoria della Pubblica Amministrazione – Rapporti con gli illeciti edilizi e natura giuridica dei provvedimenti’, in www.StudioCataldi.it. La sanzione amministrativa di cui al comma 1 si applica anche alle violazioni alle ordinanze adottate dal sindaco e dal presidente della provincia sulla base di disposizioni di legge, ovvero di specifiche norme regolamentari. p). L'ordinamento finanziario e contabile degli enti locali è disciplinato nella parte seconda, titolo I del TUEL, agli articoli dal 149 al 269. Ciò premesso, sulle questioni poste si formulano le seguenti considerazioni generali. La Costituzione prevede una competenza esclusiva regolamentare degli Enti locali in ordine alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite (art. Il sistema della Giustizia minorile italiano è certamente riconosciuto, nel panorama internazionale, per la capacità di tutela del minore reo sia nella fase tratta mentale sia in quella propriamente processuale. . Tutte le deliberazioni concernenti le tariffe e le altre tributarie vanno comunicate dagli Enti Locali al Ministero dell’Economi entro 30 giorni dalla data in cui sono esecutive. 267/2000: ‘1. La Regione Friuli Venezia Giulia ha competenza legislativa primaria in materia di ordinamento degli enti locali, ai sensi dell'art. 1934 preclude la prospettazione della competenza dell’ente locale relativamente alla irrogazione di sanzioni, posto che l’art. Qualora all'esito del primo turno nessuno dei candidati Sindaci ha ottenuto la maggioranza dei voti, si va al ballottaggio. dell'Ente medesimo. 117 comma 2, lettera h), ove per polizia amministrativa locale deve intendersi quel corpo o servizio di polizia fornito dagli enti locali territoriali statali, con competenza riferita al territorio dell'ente dal quale dipende, avente il dovere di tutelare la sicurezza della . i regolamenti regionali erano deliberatidal Consiglio regionale. 2.1. Contenuto trovato all'interno – Pagina 1L’opera contiene il commento, svolto articolo per articolo, all’importante legge 7 aprile 1990, n. 241, con le modifiche della legge 11 febbraio 2005, n. 15, e con le più recenti leggi sulla semplificazione e sull’emergenza sanitaria ... La potestà regolamentare . Contenuto trovato all'interno – Pagina 201L. Cassetti, “La potestà legislativa regionale tra autonomie speciali in trasformazione, competenze esclusive e nuove ... S. Civitarese Matteucci, “L'autonomia istituzionale e normativa degli Enti Locali dopo la revisione del Titolo V, ... P.Iva 02066400405, Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell’. La potestà regolamentare • allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva . ci regionali e locali di finanza pubblica • Disciplina, per quanto di interesse regiona-le, delle attività culturali, della promozione dei beni ambientali, culturali e paesaggistici Videoconferenze in diretta SCOPRI DI PIU'Prossimo appuntamento17 Novembre 2021 (Ore 9 - 10), CALENDARIO degli APPUNTAMENTI 3 N. LUPO, La potestà regolamentare regionale (art. 117, c. 2, lett. 117, 6° comma), in T. GROPPI - M. OLIVETTI (a cura di), La Repubblica delle autonomie. [2] Al riguardo, certa dottrina le ha qualificate quali ‘mere decisioni di autotutela’.[3]. Sicché possono i Comuni possono decidere di affidare a soggetti terzi l’accertamento e la riscossione delle entrate tributarie ovvero decidere di gestire il servizio in house. 86.cos'È la determinazione del responsabile del servizio o . Le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. Limitazione della potestà legislativa dello Stato e della potestà statutaria degli enti locali. [7] Tale norma è applicabile anche nei casi in cui, in luogo della legge 689/1981 si applichi la legge regionale 17 gennaio 1984, n. 1 (Norme per l’ applicazione delle sanzioni amministrative regionali) stante il rinvio da questa operato (art. Tra i tentativi di valorizzare l'esegesi dell'allora vigente Titolo V in una con l'art. 2 è stata significativamente sancita una generalizzata autonomia regolamentare degli enti locali per la disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni . 4. Addirittura in alcune amministrazioni si trovano documenti risalenti agli anni 2000/2001, cioè immediatamente successivi al Testo unico degli enti . Quali sono i servizi di competenza statale indicati all'art. ), in Enc. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. La L.131/2004, invece, sancisce che: l'organizzazione degli EL è disciplinata dai regolamenti nel rispetto delle norme statutarie; l'organizzazione, lo svolgimento e la gestione delle funzioni dei comuni, delle province e delle città metropolitane è riservata alla potestà regolamentare dell'EL nell'ambito della legislazione dello stato e della regione, che ne assicura i requisiti . DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI ART. sebbene concentrato soprattutto sul sistema finanziario degli enti locali, è anche il passo che si riporta di seguito, . Questo ha definito, tra le altre cose, il sistema elettorale. PREMESSA Questo Manuale è indirizzato a tutti coloro che intendono partecipare alla selezione pubblica, bandita dal Comune di Milano, per la copertura di 50 posti a tempo indeterminato del profilo professionale di Istruttore . Stato. 117 della nostra Costituzione, il quale demanda alla Regione la disciplina della polizia ammnistrativa locale (cfr. –u@¶2„€ì±t42=쪃{_½à¸Ô´Í™õ3¨dýDEÒ"öTŸÂA¤3!žKMw>ñ2> û q¸ìÕïúÀó‹Øć¾VâùÕ(»fây88ÏoÒ¿iRwOωƒç÷|àù½Ïï“x~߇Ù?5ñ. Lo statuto comunale, nell'ordinamento giuridico italiano, è un atto normativo di un comune italiano.. È approvato ed emanato dal consiglio di un comune, con cui esso stabilisce il proprio ordinamento generale.La normativa sugli statuti comunali e provinciali è regolata dal testo unico sull'ordinamento degli enti locali (). n. 303 - del potere di approvare intese con lo Stato, tutte le volte in cui vengano in rilievo potestà legislative. L’organo competente a irrogare la sanzione amministrativa è individuato ai sensi dell’articolo 17 della legge 24 novembre 1981, n. 689′. Nell'autonomia regolamentare data ai . Questionario n. 5 Regioni e autonomie locali 297 C) lo Statuto regionale, nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica D) la legge della Repubblica, adottata d'intesa con la Regione 9 Cos'è il Comune? 117 comma 2, lettera h), ove per polizia amministrativa locale deve intendersi quel corpo o servizio di polizia fornito dagli enti locali territoriali statali, con competenza riferita al territorio dell'ente dal quale dipende, avente il dovere di tutelare la sicurezza della . tanto di funzioni proprie, quanto di . La Costituzione definisce le materie di competenza esclusiva dello Stato che impattando direttamente ed espressamente con l'ordinamento degli enti locali ne condizionano la potestà statutaria Art. 117 riformulato prevede esplicitamente la potestà regolamentare degli Enti locali "in ordine alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite". Stub - enti pubblici ★ Potestà regolamentare degli enti pubblici locali: . 119, comma 2, Cost., e i., ribadisce che gli enti locali hanno potestà autonoma impositiva nel campo delle imposte, tasse e tariffe. Infatti, il principio di necessità impone il perseguimento dell’interesse pubblico cui è finalizzata l’attività amministrativa a prescindere da inerzie ed inottemperanze da parte dei privati che porterebbero ad una paralisi dell’attività senza la realizzazione dello scopo. degli enti locali è disciplinata dai regolamenti nel rispetto delle norme statutarie; il successivo comma 4 aggiunge che la disciplina dell'organizzazione, dello svolgimento e della gestione delle funzioni dei comuni, delle province e delle città metropolitane è riservata alla potestà regolamentare dell'ente locale, nell'ambito della legislazione dello Stato o della Regione, che ne . § una norma di chiusura, secondo cui la potestà legislativa su ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato spetta alle Regioni (competenza generale "residuale": art. Seguendo questa linea interpretativa, il potere degli enti locali di regolare l'attuazione dei tributi locali è da individuarsi nell'art. A seguito di tale abrogazione il Consiglio di Stato[6] ha affermato l’illegittimità delle norme regolamentari che disciplinassero le sanzioni amministrative derivanti dalla violazione dei regolamenti degli enti locali, ciò in quanto con l’abrogazione dell’articolo 106 del R.D. 4, comma 5) • La potestà normativa degli enti locali va comunque collocata tra le fonti di rango secondario • I regolamenti prevedono "la disciplina 4, comma 3 della l. 131/2003 stabilisce che l'organizzazione degli enti locali è disciplinata dai regolamenti nel rispetto delle norme statutarie; il successivo comma 4 aggiunge che la disciplina dell'organizzazione, dello svolgimento e della gestione delle funzioni dei comuni, delle province e delle città metropolitane è riservata alla potestà . È stato messo in rilievo come la "via italiana" al cosiddetto federalismo fiscale sia spesso lastricata di equivoci, secondo i quali l'attuale distribuzione delle spese e delle imposte determinerebbe un drenaggio di risorse dal Nord al Mezzogiorno quando, in realtà, molto spesso l'analisi degli effettivi flussi finanziari smentisce questa . Statuto del Contribuente. 15) Il Responsabile del Procedimento Amministrativo è quella figura che opera […]’. I tributi locali sono spesso sotto la lente d’ingrandimento dei cittadini. 267/2000): 1) Elettorale, anagrafe, stato civile, polizia urbana e leva militare; Contenuto trovato all'interno – Pagina 986Oltre le trattazioni generali , cfr . specialmente SANDULLI , La potestà regolamentare nell'ordinamento vigente , in Foro it . , 1958 , IV ... Una diversa veduta in OTTAVIANO , La comunicaz , degli atti amm.vi , Mi. lano , 1953 , p . Questo articolo è stato letto 2.078 volte. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. In assenza di una cornice normativa che giustifichi un tanto ed in ossequio al principio di legalità, trova applicazione il disposto di cui all’articolo 1 della legge 689/1981 il cui primo comma dispone: ‘Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione della violazione’. Segue che, una volta accertata da parte dell’Ente l’assenza di specifiche norme di legge che prevedano sanzioni per la violazione delle medesime fattispecie disciplinate dal regolamento comunale, questi potrà senz’altro stabilire all’interno del regolamento le summenzionate sanzioni pecuniarie, pur nel rispetto del limite di euro diecimila previsto dalla normativa regionale. Un'autonoma potestà di istituzione di nuovi tributi da parte degli enti locali sarebbe stata, infatti, ipotizzabile solo qualora la legge costituzionale n. 3 del 2001 avesse abrogato l'art. Essi comprendono: la Tosap e la Cosap, cioè la Tassa per l'Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche . statutario degli enti locali • Art. 267.[1]. 285/1992. Giova a questo punto dire che esiste in Italia un albo per l’accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali dove i soggetti interessati, rispettando determinati requisiti, possono iscriversi. Rivista BIMESTRALE specializzata negli aspetti gestionali e organizzativi del personale della P.A. n. 446 del 1997 è di ordine generale e che in materia di accertamento e riscossione dei tributi trova un limite solo nelle La Regione Toscana è un ente autonomo previsto dalla Costituzione. che pur di spuntarla sullo specifico tema della potestà regolamentare, è . Voglio dire in pratica che i Comuni, le Province, possono con regolamento disciplinare le proprie entrate, anche tributarie ad eccezione della individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi (limiti). 40 Il dipendente è tenuto a comunicare al proprio dirigente la propria adesione ad associazioni i cui interessi siano coinvolti dallo svolgimento dell'attività dell'Ufficio ? Può essere dotato di un certo grado di autonomia statutaria, normativa, organizzativa, impositiva e finanziaria (ente autonomo).L'aggettivo "locale" è riconducibile all'ambito di competenza dell'ente, una "circoscrizione", che può essere strettamente legato al territorio anche se quest'ultimo può non essere un elemento costitutivo dell'ente (come nel caso degli enti locali non . La partecipazione delle donne alla vita politica e la loro presenza all’interno delle istituzioni, dopo decenni di ostacoli giuridici e socio-culturali, lungi dall’essere un dato meramente quantitativo, rappresenta a tutti gli effetti ... Presupposto d'imposta e soggetti passivi 2.5.2 Base . Potestà regolamentare generale delle province e dei comuni ... 8 Art. 537 e seg. Pertanto in assenza di altra fonte legislativa l’art. [8] A.G. Massimo, ‘Le ordinanze extra ordinem del Sindaco tra conferme e novità giurisprudenziali’, in Dir. ARCHIVIO VIDEOCORSI, Contratti di lavoro flessibile e appalti di servizio, Manuale operativo sull’utilizzo della nuova Passweb. la potestà regolamentare Non ci resta che incominciare. in quanto la potestà regolamentare degli enti locali non puo' essere contraria ad . Più in particolare, desidera sapere se e in quale misura possano considerarsi legittime quelle norme regolamentari che oltre a prevedere l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria impongano, altresì, al trasgressore un obbligo di facère e, in caso di inazione, un intervento sostitutivo dell’amministrazione con rivalsa dei costi sostenuti. The analyzes contained in this volume are developed on different legal and philosophical areas. Esclusivamente . I regolamenti sull'ordinamento degli uffici dei servizi. degli enti locali è disciplinata dai regolamenti nel rispetto delle norme statutarie; il successivo comma 4 aggiunge che la disciplina dell'organizzazione, dello svolgimento e della gestione delle funzioni dei comuni, delle province e delle città metropolitane è riservata alla potestà regolamentare dell'ente locale, nell'ambito della legislazione dello Stato o della Regione, che ne . Limitazione della potestà legislativa dello Stato e della potestà statutaria degli enti locali. DEGLI ENTI LOCALI . orale rafforzato, a causa dell'emergenza da . Contenuto trovato all'interno – Pagina 223Si tratta pertanto, a parere del Collegio, di una significativa violazione degli obblighi di diligenza, ... da parte dell'amministrazione, delle potestà pubblicistiche di cui è titolare, con grave lesione degli interessi ad esso ... - Con D.Lgs. Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. La potestà statutaria dei Comuni e delle Provincie: è garantita a livello costituzionale oltre che . Capitolo 2 Atti istitutivi dei tributi locali. 3 CHE COS'È LA CARTA DEI SERVIZI La realtà, a volte complessa e articolata, delle . [5] A.M. Sandulli, Manuale di diritto amministrativo, Napoli, 1989, pag. L’UFFICIO TRIBUTI LOCALI DEL COMUNE DI COSA SI OCCUPA? La potestà regolamentare del Governo, secondo l'art. L’articolo 21-ter della legge 241/1990 detta, quindi, una disposizione generale che prescrive la necessità della previsione normativa per i singoli casi di autotutela esecutiva. entomologici HTML Software in HTML Cartellonisti pubblicitari Pubblicitari Associazioni di grafici e pubblicitari Musicisti degli Yes Periodici per lingua di pubblicazione Aspetti burocratici e giuridici della pubblicit . Il potere regolamentare degli enti locali è previsto dalla legge costituzionale n° 3/2001. Si consideri, poi, che l’articolo 7 della legge regionale 4/2003, specificamente sulle misure sanzionatorie, prevede, in modo espresso, la possibilità per l’Ente locale di introdurre con proprie norme regolamentari sanzioni accessorie sospensive o interdittive di attività derivanti da provvedimenti della medesima Amministrazione, non citandosi, invece, quelle ripristinatorie in tal modo escludendosi le stesse dal novero delle sanzioni la cui introduzione è rimessa all’autonomia normativa regolamentare dell’Ente locale. Questo volume raccoglie alcuni degli “scritti minori” di Felice Emilio Santonastaso, i quali coprono un arco di quasi cinquant’anni di studi, tutti dedicati, pur nella molteplicità delle aree tematiche (il “sistema” delle ... I principi europei da parte loro, impongo agli enti locali nella gestione dei tributi, il rispetto del principio di non discriminazione, sicché, i Comuni, le Province, devono esercitare la propria potestà – autonomia – in materia fiscale e tributaria, in maniera equilibrata senza creare trattamenti diversi per cittadini residenti e non. Contenuto trovato all'interno – Pagina 150267, recante il Testo unico degli enti locali. In particolare, l'art. 17 della legge 8 giugno 1990, n. 142, prevedeva che «nell'area metropolitana la provincia si configura come autorità metropolitana con specifica potestà statutaria ed ... Concorso Pubblico, Per la Copertura di Complessivi n. 4 posti di Categoria D, Posizione Economica D1, Area Amministrativa-Gestionale, ASSISTENTE AMMINISTRATIVO- MINISTERO DIFESA, Dirigente medico, Cedo Bari per Lombardia, URGENT LOAN OFFER WITH LOW INTEREST RATE APPLY NOW, Apple iPhone 13, 530EUR, iPhone 13 Pro, 675EUR, iPhone 13 Pro Max, 780EUR. Ne consegue allora, da un lato, il divieto per la legge, statale o regionale, di restringere l'ambito costituzionalmente defi Profili generali. La legge costituzionale 1/1999, nel contesto della riforma del titolo V della Costituzione . 117, co. 2, lett. Cos'è la classificazione? Lo Statuto non può quindi alterare, Richiedi informazioni sul servizio, verrai ricontattato da un nostro agente, ilPersonale.it Amm. L'autonomia finanziaria degli enti territoriali. politica estera) 3°comma: elenco materie attribuite alla potestà concorrente . 17, co. 51, della l. 15 maggio 1997, n. 127. Contenuto trovato all'interno – Pagina 465La compressione della potestà legislativa concorrente degli Enti territoriali si è inoltre manifestata , con più frequenza , tramite l'emanazione di leggi statali di settore in materie elencate nell'art . 1 l. 24 novembre 1981 n. 689, dispone nel senso della comminazione di sanzioni amministrative solo in base a fonte primaria. 18 ottobre 2001 n. 3. Con riferimento al quesito posto, seguirebbe che l’imposizione di un obbligo di facère in caso di inosservanza di un precetto, costituendo una forma di esercizio, da parte della pubblica amministrazione, di autotutela esecutiva, non può, in attuazione del principio di legalità, essere ammessa oltre i casi in cui la legge la prevede.[5]. Capitolo 2 LE ENTRATE DEGLI ENTI LOCALI 2.1 Le entrate tributarie degli enti locali 2.2 La legge 42/2009 sul federalismo fiscale 2.3 La potestà regolamentare in materia di entrate 2.4 La gestione delle entrate: accertamento e riscossione 2.5 L'IMU (Imposta Municipale propria) 2.5.1. L'autonomia impositiva e la potestà regolamentare degli Enti locali. 117 della nostra Costituzione, il quale demanda alla Regione la disciplina della polizia ammnistrativa locale (cfr. Una disposizione regolamentare, che violasse questo limite, sarebbe illegittima e il giudice non la potrebbe applicare, quantunque egli, se è giudice ordinario, non abbia potestà di annullarla. Secondo il nuovo assetto costituzionale gli enti locali hanno autonomia normativa e organizzativa nella gestione dei tributi. penale, sez. tracce prova orale. Tant'è che riesce a far sembrare un'agevolazione anche l'inserimento . Albo per l'accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali ... 8 . Incarichi extra-istituzionali svolti dai dipendenti pubblici, © Gruppo Maggioli Tutti i diritti riservati. 147 tuel) 170. la fase preparatoria del procedimento amministrativo: differenza tra iniziativa di parte e iniziativa d'ufficio 2. In attuazione di tale previsione l'art. Con la riforma del Titolo V della Costituzione, operata con la legge costituzionale n. 3/2001, tale autonomia è stata riconosciuta, anche a: Comuni, Province e Città Metropolitane. 24 settembre 2015, n. 156 «Misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario», la mediazione tributaria viene estesa anche agli atti degli Enti Locali, dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed agli atti dell'agente della riscossione. 1-bis. NUOVO TITOLO V. la potestà regolamentare risponde al principio del c.d. Descrizione. Tali ultime situazioni giustificherebbero la compressione della sfera individuale del singolo, che si determinerebbe imponendo allo stesso un obbligo di fare, attesa la necessità di tutelare altri valori costituzionalmente rilevanti. Con il D. Lgs. 1 legge regionale 1/1984) ai principi generali contenuti nella legge statale tra cui quello di cui all’articolo 1 della legge 689/1981. Rivista iscritta al Registro Stampa periodica del Tribunale di Rimini n. 135/2011 in data 3/2/2011 - ISSN 2281-3764 52 del D.Lgs. Il processo di "privatizzazione degli enti locali" attuato dal legislatore ha, infine, comportato anche la previsione della facoltà dei comuni, delle province e degli altri enti locali di trasformare in società per azioni le aziende speciali costituite ai sensi dell'art. In sintesi, questi commi; Il provvedimento costitutivo di obblighi indica il termine e le modalità dell’esecuzione da parte del soggetto obbligato. I campi obbligatori sono contrassegnati *. In giurisprudenza, si veda Cons. Ogni ente poi è obbligato ad adottare un proprio regolamento di contabilità, applicando i principi dettati dalla legge ed adattandoli alla comunità di riferimento. Contenuto trovato all'interno – Pagina 394Quali differenze intercorrono tra potestà legislativa concorrente e residuale delle Regioni? 33. Qual è la funzione dei principi fondamentali? 34. ... Quali sono le fonti degli enti locali? 36. Quali sono le modalità di adattamento ... 22, co. 3, della l. 142/1990, giusto il disposto dell'art. La menzionata norma regionale stabilisce che: ‘Le violazioni delle norme dei regolamenti o delle ordinanze provinciali e comunali comportano, qualora la legge non preveda apposite sanzioni, l’irrogazione da parte dell’ente locale di sanzioni amministrative pecuniarie, in misura non superiore a diecimila euro, nonché di eventuali sanzioni accessorie sospensive o interdittive di attività derivanti da provvedimenti della medesima Amministrazione, determinate con proprie norme regolamentari‘. Il Comune chiede un parere in materia di limiti all’esercizio del potere regolamentare da parte degli enti locali. La svolta della l. 142 è stata in seguito ripresa e implementata da una serie di interventi di riforma riguardanti, a vario titolo, l'amministrazione e le istituzioni locali, in particolare dalla l. 59/97, nel cui art. Negli enti locali, . In via preliminare, si osserva che, in forza della potestà legislativa primaria in materia di ordinamento degli enti locali conferitale dallo Statuto di autonomia, la Regione Friuli Venezia Giulia ha disciplinato la materia delle sanzioni amministrative, per la violazione dei regolamenti comunali, con l'articolo 7 della legge regionale 12 febbraio 2003, n. 4, il quale trova applicazione in . I, sentenza del 17 ottobre 2001, n. 885. L'art.117, comma 6, recita che i Comuni, le Province e le Città Metropolitane, hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite. Gli enti locali, tenendo conto delle proprie peculiarità, nell'esercizio della propria potestà statutaria e regolamentare, adeguano lo statuto ed il regolamento ai princìpi del presente capo e . E’ anche possibile gestire direttamente l’accertamento ed affidare la riscossione a terzi soggetti. Lo stesso è volto a ripristinare l’ordine prima ancora materiale che giuridico […] e non già a sanzionare il comportamento che ha dato luogo a quella cosa. VI, sentenza del 15 aprile 2015, n. 1927 il quale afferma che: ‘L’ordine di riduzione in pristino dello stato dei luoghi […] ha carattere reale. [7], Da ultimo, si ritiene essenziale ribadire che le considerazioni sopra esposte attengono alla questione, oggetto di quesito, della possibilità per l’Ente locale di imporre, in via regolamentare, sanzioni amministrative consistenti in un obbligo di fare nel caso di violazione di disposizioni regolamentari o di ordinanze comunali ‘ordinarie’,[8] cioè relativamente a situazioni prive del carattere della urgenza, contingenza e indifferibilità, che non siano, in altri termini, connotate dal requisito dell’emergenza,[9] e sempreché la disciplina sanzionatoria non sia contenuta in norme di legge.[10]. Si veda, anche, Cass. Stato, sez. legislativa regionale, e regolamentare locale), sia a due soli livelli (statale e locale, ovvero regionale e locale)». In ogni caso nella gestione ed applicazione dei tributi locali vanno rispettati i principi sanciti dalla Legge 212/2000 c.d. Amm, del 2 giugno 2011 definisce le ordinanze normali nei termini che seguono: ‘Tali ordinanze vengono adottate dal sindaco nell’esercizio di funzioni attribuitegli dalla legge; l’obbligo di carattere generale fissato da un provvedimento normativo è applicabile al caso concreto: in questi casi vi è una perfetta corrispondenza tra la potestà ordinatoria e il principio di legalità’. Sia chiaro, gli Enti Locali NON possono autonomamente istituire nuovi tributi, questo può farlo solo il legislatore ordinario, né può prevedere esenzioni diverse da quelle stabilite dalla legge statale. In altri termini, risulta che gli Enti locali possono disciplinare in via regolamentare l’irrogazione di sanzioni amministrative ripristinatorie per la violazione dei propri regolamenti o ordinanze nei limiti previsti dalla norma di legge che conferisce loro tale potere. 1176 cost., essa si esercita in tutte le materie, ad esclusione di quelle riservate alla competenza esclusiva dello Stato, è da pensare che il potere delle Regioni di adottare atti di normazione secondaria ricomprenda anche le materie di legislazione concorrente. III, sentenza del 10 marzo 2016, n. 9949 ove si afferma che: ‘La demolizione del manufatto abusivo […] ha natura di sanzione amministrativa, che assolve ad un’autonoma funzione ripristinatoria del bene giuridico leso, configura un obbligo di fare, imposto per ragioni di tutela del territorio, non ha finalità punitive ed ha carattere reale […]. tributaria degli enti locali e potestà regolamentare, nel senso che la loro autonomia si misura in termini della potestà regolamentare. [10] Ad esempio, si consideri che per la tutela delle strade comunali e vicinali il decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della strada) attribuisce al sindaco il potere di emanare ordinanze anche impositive di obblighi: si veda, al riguardo l’articolo 6, commi 4 e 5 del D.Lgs. Si legge, in particolare, nell’indicata sentenza: ‘L’abrogazione dell’art. Contenuto trovato all'interno – Pagina 123Nello stesso senso vedi anche A. CARINCI, I limiti della potestà regolamentare degli enti locali in materia tributaria al vaglio della Corte costituzionale (nota a Corte cost. 9 aprile 1997, n. 111), in Rivista di diritto tributario, ... Pubblichiamo la risposta del Sistema delle autonomie locali della Regione Friuli Venezia Giulia ad un quesito formulato da un Comune sulla potestà regolamentare degli enti locali in materia di sanzioni amministrative. [9] Per fronteggiare situazioni aventi natura eccezionale il nostro ordinamento giuridico conosce l’istituto delle ordinanze contingibili e urgenti dette anche ordinanze extra ordinem. 446/1997 – Costituzione Italiana – D.Lgs. La potestà regolamentare attribuita agli enti locali dalla legislazione previdente, è stata confermata ed ampliata dalla legge 142/1990 che ne subordina l'esplicazione, oltre alla legge, anche al rispetto della normativa statutaria.Il potere regolamentare degli enti locali è costituzionalizzato dalla legge cost. L'occasione è ancor più ghiotta se si pensa che nella maggioranza degli enti locali gli attuali regolamenti risalgono a diversi anni fa. L'introduzione di nuovi tributi locali non può dunque prescindere dalla